Alias Laleggera Frame Spaghetti

Una selezione di sedute iconiche Alias al centro della mostra “La sedia infinita”

“La sedia infinita”, organizzata da ADI Design Museum, a cura di Maite Garcia Sanchis, in occasione di TTG – INOUT. Dal 9 all’11 ottobre, alla Fiera di Rimini.

Le iconiche sedute Spaghetti (1979, Giandomenico Belotti), Laleggera (1996, Riccardo Blumer) e Bigframe (1998, Alberto Meda)  protagoniste di La sedia infinita, la mostra ospitata dalla fiera di Rimini, in occasione dell'edizione 2024 di TTG – INOUT, il più importante marketplace italiano del turismo e dell’ospitalità organizzato da Italian Exhibition Group. Organizzata da ADI Design Museum con la curatela dell’architetto Maite Gracia Sanchis, la mostra esplora i temi che hanno guidato l'evoluzione della sedia negli ultimi 70 anni, includendo sedute di diverse tipologie per offrire una visione completa della ricerca e dello sviluppo di questo elemento fondamentale della vita quotidiana e del design industriale. La sedia Infinita celebra l’originalità del design, evidenziando come la sedia, oggetto di uso quotidiano, sia diventata un simbolo di innovazione, funzionalità e bellezza; l’esposizione risponde a “Veritas” il tema scelto da TTG – INOUT per questa edizione che invita il pubblico a riflettere sulla verità e l'autenticità nel design e nell'ospitalità.

40 sedute raggruppate in coppie o piccoli gruppi raccontano esperienze di innovazione, ricerca e trasformazione, che riflettono gli sviluppi sociali, economici e tecnologici degli ultimi 70 anni, in parallelo con il premio Compasso d’Oro. Ogni seduta è associata ad una breve frase che ne contestualizza il valore nella narrazione complessiva, creando piccoli gruppi tematici. Lungo percorso espositivo è possibile ammirare tre progetti iconici del brand. Spaghetti chair, simbolo nella storia del design, è la prima delle sedie Alias, in collezione dal 1979. Disegnata da Giandomenico Belotti, la struttura è realizzata in tubolare di acciaio mentre sedute e schienali sono prodotti nella caratteristica tessitura in tondino di pvc, che suggerisce inaspettate esperienze tattili e visive. Laleggera disegnata da Riccardo Blumer, massima espressione di tecnologia applicata al design. Compasso d’Oro ADI 1998, questa sedia impilabile nasce dell’incontro tra un solido materiale della tradizione, il legno massello, e il 

più contemporaneo e leggero poliuretano espanso di cui la struttura è riempita; e può essere interpretata come una rivisitazione del motto modernista “fedeltà ai materiali”: senza proclamare apertamente la tecnica con cui è realizzata né tentare di camuffarla, Laleggera suggerisce il comfort coniugando il vecchio e il nuovo, senza costringere l’utente a constatarlo coscientemente. Per rendere più immediata la comprensione del progetto, all’interno dell’allestimento, Laleggera è presentata in coppia con la sua versione disassemblata; ciò permette di mettere in luce metodi, processi e creatività che hanno condotto al disegno di questa sedia emblematica. Firmata da Alberto Meda per Alias dal 1991, Frame è una collezione di successo che vanta un look leggero e rigoroso, concretizzato in sedute confortevoli dallo stile sobrio e informale. La sedia impilabile Bigframe, come i prodotti della collezione è caratterizzata dalla rete di poliestere spalmata con PVC, su struttura in profilo d’alluminio estruso ed elementi in pressofusione presentata nella 

versione cromata. Una seduta di grande successo diventato negli anni icona di riferimento per altre produzioni. La sedia infinita non è solo una mostra, ma un viaggio attraverso le storie e le innovazioni che hanno trasformato l’oggetto in un simbolo di design e funzionalità. In un settore come quello dell’ospitalità, offre un'opportunità unica per i professionisti del mondo legato all’hospitality e all’hotellerie di comprendere meglio le potenzialità del design e come questo possa migliorarne l'esperienza. In questo contesto Alias, attraverso tre prodotti iconici del Made in Italy, testimonia che la qualità del progetto va oltre il disegno e la sua forma, e che coinvolge in modo profondo e complesso materiali, tecnologie produttive, soluzioni tecniche.