Alias_Magazine_Rybakken

Combinazione di arte, tecnologia ed efficienza.

I valori progettuali di Daniel Rybakken incontrano la vision di Alias.

Al Salone del Mobile.Milano 2024 Alias sancisce la collaborazione con Daniel Rybakken, designer scandinavo invitato a dare il proprio contributo nei valori del brand. Nato ad Oslo nel 1984, Daniel Rybakken studia design alla Oslo School of Architecture e alla School of Arts & Crafts a Gotenborg – Svezia, dove nel 2008 apre il suo studio. Il suo lavoro si pone tra arte e design, alla ricerca di creare qualcosa di elegante; non necessariamente eleganza visiva, ma soluzione elegante ad un problema.

L’approccio essenziale al design di Daniel Rybakken si riflette nei due progetti firmati per Alias: il tavolo regolabile in altezza Nastro e la sedia Lira. Il designer norvegese combina una selezione rigorosa di materiali e forme con un modo analogico di pensare all'utilizzo quotidiano dei prodotti. Le due collezioni dimostrano che l'innovazione non è sempre tecnologica, ma può derivare dalla semplicità e dalla ricombinazione di vecchie forme, materiali e conoscenze tradizionali per creare qualcosa di Something Else.

In Nastro e Lira vengono utilizzate tecniche e materiali tradizionali come il legno, l’alluminio, l'acciaio; la loro combinazione porta alla creazione di collezioni esclusive, diverse da ciò che offre il mercato. Con Nastro, Daniel Rybakken riconsidera il concetto di tavolo regolabile in altezza, definendo un prodotto unico, ideale per diversi contesti. Utilizzando una cinghia dentata, fornisce un modo facile e intuitivo per gestire l’altezza del piano, senza bisogno di elettricità.

Lira è il risultato di un meticoloso processo di progettazione in cui un carattere forte e minimalista si unisce a un comfort inaspettato, garantito dalla profonda curvatura dello schienale. Una sedia essenziale, facilmente impilabile, dalla silhouette iconica, che formalmente rispecchia il suo nome. Nastro e Lira sono due progetti che testimoniano come da forme semplici ma ponderate si possa creare un buon design.

Credits: Ph. Alberto Strada