Il Roccolo abitato
Il Roccolo abitato a Clusone, in Val Seriane (Bergamo), è un'affascinante reinterpretazione in chiave contemporanea di una tipica architettura del paesaggio lombardo del Nord e del Centro Italia, che veniva allestita sui crinali e i dossi o lungo i valichi alpini, ovvero le direttrici principali di migrazione attraverso le Alpi e le Prealpi. Quando l'uccellagione venne vietata dalla legge, alla fine degli anni Sessanta, la maggior parte dei roccoli vennero abbandonati, alcuni di questi sono stati oggetto di recupero negli anni successivi.
L’edificio preesistente, strutturalmente irrecuperabile, è stato demolito per costruire ex-novo questa architettura realizzata in carpenteria lignea, che si appoggia su un basamento in calcestruzzo completamente interrato, dove sono alloggiati i locali tecnici e le cantine.
La caratteristica di questa residenza privata mono familiare è proprio la discontinuità morfologica dei fronti, costituiti da volumi eterogenei accorpati e aggettanti, rivestiti da materiali diversi: legno di larice lasciato all'ossidazione naturale, lamiere di zinco-titanio, lastre in acciaio corten.
Unendo tradizione e visione del futuro, il Roccolo abitato ha vinto il prestigioso German Design Award 2020, premio internazionale conferito dal German Design Council.
Tra gli arredi selezionati per la presentazione del Roccolo abitato, concepito come un luogo verticale che collega la terra al cosmo attraverso l’anima per sfuggire dalla pressione del mondo urbano con la modestia di forme semplici e materiali naturali, spicca la poltrona Manzù, edizione dello storico progetto di Pio Manzù, geniale protagonista del car design italiano degli anni ’60.
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